Polio Plus dal sogno alla realtà
L’infezione da virus polio, comunemente conosciuta come “paralisi infantile” per la prevalenza nella prima infanzia, era ed è una malattia terribile. Ai piccoli ammalati, se sopravvivevano, rimaneva una parali flaccida degli arti interessati fino a grave invalidità permanente.
Ci sono immagini che documentano la presenza di queste invalidità anche nell’antico Egitto.
Se poi ad essere colpiti non erano i muscoli degli arti, ma la muscolatura del torace, l’unica possibilità di sopravvivere era il Polmone d’acciaio.
In Italia nel periodo dal ’39 al’62 si avevano circa 3000 casi l’anno con una punta nel ’58 di 8300 casi. Negli USA nel 1952 vi furono 58000 casi con 3145 decessi.
In Italia negli anni 60 ci fu una brusca caduta della morbilità con la totale scomparsa nel’67. Cosa era successom? ERA ARRIVATO IL VACCINO.
Nel 1955 il Dr.Jonas Salk mise a punto un vaccino con virus inattivati (morti) che iniettato per via intramuscolare dava l’immunità alla malattia. Grande scoperta con una limitazione, la necessità dell’iniezione limitava la vaccinazione di massa.
Nel 1957, il Dr. Albert Sabin, pediatra, rotariano, sperimentò su di se, su degli scimpanze e infine sulle sue piccole bambine, il vaccino orale con virus attenuati (vivi).
La facilità della somministrazione apre la porta alla vaccinazione di massa e d alla scomparsa della malattia nei paesi ricchi.
Il Dr. Sabin con vero spirito rotariano non volle mai brevettare la sua ricerca sentendosi ricompensato dal sorriso di quei bambini che non si ammaleranno più di poliomielite.
SERGIO MULITSCH di PALLEMBERG, socio fondatore del Club di Treviglio, sognò di riuscire ad immunizzare con il vaccino di Sabin tutti i bambini del terzo mondo entro il 2005, anno del Centenario del Rotary.,
Prese contatto con varie Università, con la FAO, con l’Istituto Sieroterapico Sclavo di Siena, produttore del vaccino in Italia e finalmente, con i fondi raccolti da 24 Club Rotary Italiani e dal Rotaract di Bassano del Grappa, nel febbraio 1980, le prime 500 mila dosi di vaccino partirono per le Filippine. Dopo le Filippine il progetto verrà attuato in Marocco.
Sergio Mulitsch morì nel 1987 a Londra per una malattia infettiva contratta in uno dei suoi viaggi umanitari, applicando fino all’estremo il motto rotariano :” SERVICE ABOUT YOURSELF”.
Visti i risultati del progetto di Sergio, nel 1985, in occasione del 40° anniversario dell’ONU, il Rotary International presentò il Programma POLIO PLUS, stanziando 120 milioni di dollari per l’eradicazione della polio nel mondo.
Nel settembre 1986 parte ufficialmente il programma accompagnato dal messaggio del Dr.Sabin “Il faro della scienza non brillerà a pieno fino a quando il vaccino non raggiungerà la capanna più sperduta del mondo. Voi rotariani ne sarete artefici”.
Alla partenza del Progetto vi erano nel mondo 350 mila casi di poliomielite per anno nel mondo.
Al Rotary, negli anni successivi, si affiancarono l’ONU, l’ UNICEF e il Comitato Centrale per le Malattie infettive degli Stati Uniti. L’organizzazione e la gestione del progetto è rimasta sempre al Rotary International.
Questo impegno fece dire al Segretario Generale dell’ONU, Kofi Annan: ”….per quanto sta facendo nella lotta alla poliomielite, il Rotary meriterebbe ilo Nobel per la pace.”
Nel 2005 la fondazione Bill e Melinda Gates misero 500 milioni di dollari nel fondo per la lotta alla polio, sfidando il Rotary a raccoglierne 250 milio in due anni.
Parte il Progetto del Rotary END POLIO NOW.
I Club di tutto il mondo si mobilitano organizzando eventi e coinvolgendo personaggi famosi. La sfida viene vinta raccogliendo la cifra in anticipo rispetto alla scadenza dei termini. Anche i Club dell’Area Etruria contribuirono con 10 mila euro raccolti con un torneo di golf.
Nel 2010 le aree di endemia della malattia erano ulteriormente ridotte, ripagando gli sforzi e stimolando il Rotary nell’invio di vaccinatori volontari e nella raccolta fondi sempre accompagnati dalla Fondazione Gates e da altri generosi privati.
Nel 2012 c’erano ancora 4 paesi in cui la polio era endemica: India, Nigeria, Afganistan e Pakistan, ma in quell’anno nessun caso di polio si presenta in India. Dopo 3 anni senza polio, nel febbraio 2014 l’India è dichiarata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, POLIO FREE!
Rimanevano ancora Nigeria, Afganistan e Pakistan.
Quest’anno anche la Nigeria viene dichiarata Polio free.
Rimangono gli ultimi due, la guerra infinità tra le fazioni, il terrorismo la propaganda negativa alimentata da malintesi motivi religiosi rendono l’impresa difficile e con una scia dolorosa di lutti. La cronaca riferisce di numerosi volontari del Rotary vittime del cieco odio del terrorismo che vuol cancellare anche la speranza di vita dei propri figli.
Ma l’impegno continua nella consapevolezza che abbassare la guardia, interrompere il progetto vorrebbe dire lasciare una fiammella capace di riaccendere l’incendio, è nota infatti la ripresa della malattia in aree in cui, sempre per motivi bellici, la vaccinazione è stata rallentata (Siria) e la presenza di virus polio selvaggio nelle acque reflue di paesi da anni polio free.
Con l’aiuto di tutti vogliamo riuscire a dire:
GOOD BY POLIO!
La testimonianza di BONO il Leader della Rock Band U2 sul valore dell’azione del Rotary per l’eradicazione della Polio